La n. 190/2012 ha introdotto nell’ordinamento italiano la misura finalizzata a favorire l’emersione di fattispecie di illecito, nota nei paesi anglosassoni come whistleblowing (art. 1 comma 51 modifica il Dlgs 30 marzo 2001, n.165 inserendovi l'articolo 54-bis rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”).
Il Comune di Firenze, a seguito delle ulteriori modifiche normative al suddetto articolo 54 bis introdotte dalla L. 179/2017, ha approvato la nuova procedura in materia di tutela del dipendente che segnala illeciti (deliberazione di Giunta comunale n. 255 del 15/06/2021), ampliando il novero dei soggetti sottoposti alla tutela della legge e garantendo maggiormente la tutela del segnalante con particolare riferimento alla riservatezza della sua identità.
La nuova procedura per le segnalazioni si avvale di una piattaforma che crea un canale diretto tra il segnalante e il Responsabile Prevenzione della Corruzione, unico soggetto autorizzato a conoscerne l'identità.
Corollario della tutela della riservatezza dell’identità del segnalante è la sottrazione della segnalazione e della relativa documentazione a qualsiasi diritto di accesso, sia ai sensi dell’art. 5 D.Lgs. 33/2013 (accesso civico e accesso civico generalizzato), ma anche ai sensi degli artt. 22 e ss. L. 241/1990 (accesso c.d. documentale).
Le segnalazioni possono essere effettuate mediante la suddetta piattaforma dai seguenti soggetti:
• i dipendenti del Comune di Cremosano;
• i dipendenti di enti di diritto privato soggetti al controllo pubblico ex art. 2359 c.c. da parte del Comune;
• i collaboratori e consulenti dell’Amministrazione comunale con qualsiasi tipologia di incarico o contratto;
• i lavoratori e collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere e prestano servizi in favore dell’amministrazione.
MODALITA' DI SEGNALAZIONE
Alla segnalazione potranno essere allegati documenti ritenuti di interesse anche ai fini delle opportune verifiche da parte dell’Amministrazione in merito alle vicende segnalate.